La mia storia

Mi avvicino al mondo della panificazione all’età di 13 anni, senza sapere che da lì a poco questo avrebbe cambiato del tutto la mia vita.

Sono stato abituato da piccolo ad affrontare la vita approcciandomi ad essa in maniera autonoma, sbagliando e imparando. Nulla era ovvio e ho sempre avuto il compito di “rubare” gesti ripetuti ogni giorno, con i miei occhi, senza avere da subito la possibilità di poter effettivamente lavorare per quasi un anno. 

Poi ho iniziato anch’io e nel corso del tempo, dopo aver appreso con dedizione e sacrificio le dinamiche del mestiere, la voglia di innovazione e la creatività che caratterizzano la mia persona hanno prevalso, rendendo il mio lavoro la mia forma d'espressione, valore aggiunto alla passione che mio padre e mio fratello mi avevano trasmesso. 

Poter insegnare ciò che amo fare, condividere i "segreti del mestiere" è per me stupore e motivo di orgoglio. 

La bellezza intrisa nel concetto di "condivisione", nasce dalla mia prima consulenza a Londra. Ero convinto che sarebbe bastato trasferire in un bagaglio tutto ciò che tecnicamente conoscevo. Ma a scardinare le mie certezze ci pensarono le condizioni climatiche differenti. Ricordo il momento in cui arrivai in quel laboratorio notando la temperatura di 2°C. 

Da lì è nato il “METODO PETRONELLA”, un metodo di lavoro che si adatta ad ogni situazione climatica, con qualche ingrediente segreto, amore e pazienza. Metodo che ha girato l’Italia da Nord a Sud, attirando l’interesse di ristoranti stellati e panifici storici, fino a San Diego, Los Angeles, San Paolo, Madrid, Oslo, Londra, St.Hubertus.

Amo questo lavoro e con esso anche il mondo della cucina in generale, che ammiro e da cui mi lascio ispirare. Adoro stupire, provocare emozioni forti, motivo per cui cerco di non fermarmi mai, migliorandomi sempre.

Non posso che amare la mia terra, e con essa i prodotti e materie prime di qualità eccelsa che sempre mi dona, ingredienti fondamentali delle mie creazioni.

Sono Mauro Petronella, appartengo alla 5ª generazione di panificatori e ho deciso di fare il pane a modo mio, abbattendo tutti gli stereotipi, con un metodo che punta ad un minimo sforzo e ad una massima resa.

Bisogna lavorare per vivere, ma io vivo per lavorare.

Be who you are.